Capre e Pecore

Capre

Capra Orobica

La capra Orobica, detta anche Valgerola, è presente sul versante orobico e sul fondovalle della bassa Valtellina, vicino a Lecco e Bergamo.

Oggi, dopo un periodo di contrazione numerica, è in aumento: a ciò hanno contribuito la valorizzazione del formaggio Dop «Bitto della Valtellina» fatto con latte di mucca e di capra.

Lo sviluppo dell’attività mineraria fu il principale fattore che ha ridotto i pascoli ed ha messo a rischio questa razza. Il Libro Genealogico è stato attivato nel 1993.

Il mantello è molto vario con colorazione che va da uniforme grigio-cenere a beige violaceo. Pelo fne e lucente di notevole lunghezza.

Capra Girgentana

Le antiche origini di questa razza sono da ricercare nella capra Falconeri o Markor, proveniente dall’Asia Occidentale. Si è poi diffusa in Sicilia, specialmente nella provincia di Agrigento ( “Girgenti”, da cui prende il nome). Caratteristiche le corna in ambo i sessi, elegantemente attorcigliate, erette e turrite, quasi verticali, mai eccessivamente divergenti, e unite alla base. Proprio le corna sono il motivo per cui rischiano l’estinzione, dal momento che con esse grattano e rovinano le cortecce degli alberi.

Capra Tibetana

La capra tibetana, nota anche come capra nana d’Africa, è una capretta di piccole dimensioni originaria della Somalia. In Italia è detta capra Tibetana.

Si tratta di un animale gregario. All’interno di ogni branco si formano gerarchie e alleanze sia tra i maschi che tra le femmine. La dieta è costituita da erba, foglie, arbusti, bacche e cortecce ma viene integrata anche con granoturco e granaglie in genere.

Generalmente si accoppiano a metà autunno. Dopo 140 giorni circa, in concomitanza della primavera, nascono i piccoli, uno nelle femmine primipare, due nelle altre. A sei mesi i piccoli sono svezzati e la femmina è pronta per una nuova gravidanza.

Il peso dei cuccioli appena nati varia dal chilo al chilo e mezzo. Fino a circa 30 giorni si nutrono solo di latte, poi cominciano ad integrare la dieta con fili d’erba. L’allattamento 4-6 mesi. La maturità sessuale viene raggiunta all’età di circa un anno.

L’età media è di 9 12 anni, ma si hanno segnalazione di individui vissuti 18-20 anni.

Pecore

Pecora Brogna

È la pecora della Lessinia. La sua storia si intreccia con
l’arrivo dei Cimbri sulle nostre montagne nel periodo degli
Scaligeri, popolazione dedita al disboscamento ed alla
pastorizia in altura.

Per centinaia di anni, e fno a poco tempo, fa la lessinia era un grande pascolo non solo per mucche ma soprattutto per le pecore.

Attualmente la Brogna è allevata per la produzione della carne, ma anche latte e lana. Durante la Repubblica di Venezia venivano anche sfruttate, attraverso il recupero delle urine, per produrre
il salnitro utile per produzione della polvere da sparo.

Di corporatura forte e robusta, è preziosa per il controllo della vegetazione boschiva, strumento naturale ed ecologico per il mantenimento della pulizia dei prati e dei declivi.

Pecora del Camerun

Appartiene al gruppo di razze nane dell’Africa Occidentale presenti tra il Botswana ed il Senegal. Ricorda in alcuni aspetti il mufone selvatico, pur appartenendo a famiglie diverse.

La testa è di medie dimensioni, ben proporzionata, con corna grandi e rivolte in avanti, e orecchie portate orizzontalmente.

Il fsico è saldo, rettangolare, con zampe piuttosto lunghe e robuste e non richiede tosatura. Una razza ampiamente diffusa in Europa a scopo ornamentale e dimostrativo nei parchi tematici.

Ogni femmina può partorire due o tre agnelli all’anno. In molti paesi è allevata a per la sua carne.