2000 persone alla Festa d’Autunno 2022

Domenica 9 Ottobre,
2000 persone alla Festa di d’Autunno organizzata dalla Fattoria Didattica la Genovesa in occasione della giornata delle fattorie aperte indetta dalla Regione Veneto.


Dopo due anni di stop forzato causato dalla pandemia, il 2022 è l’anno in cui le famiglie e i bambini stanno tornando alla normalità. E’ proprio in eventi come questo che si percepisce la voglia di poter stare insieme e condividere un pomeriggio di festa.

Domenica 9 Ottobre la fattoria ha aperto le sue porte dalle 10 alle 18. Gli ospiti di questa edizione sono stati Ernesto Da Silva alle percussioni africane, Leonardo Maria Frattini con il concerto “cellule di Pace”, Scattodammma con un laboratorio fotografico e la preziosa presenza della sezione Veronese di Medici Senza Frontiere. Il programma comprendeva anche visite guidate alla fattoria, uno spazio dedicato ai giochi di legno di Fiorenzo e passeggiate, coccole e giochi con gli asini in collaborazione con le amiche di NItr.Abb.Raglio. Immancabile e attesissima l’esibizione di Circotutù con il grande spettacolo di giocoleria e bolle di sapone.


2000 persone hanno invaso pacificamente la fattoria in una domenica di Autunno con una proposta completamente gratuita, uno sforzo che la Genovesa propone proprio in funzione del ruolo che negli anni la fattoria ha assunto: un’oasi verde a due passi dalla Città, una realtà sensibile dedicata completamente al benessere delle persone.
Parliamo di un flusso di visitatori annui alla fattoria di circa 10.000 persone che, oltre agli eventi, ospita decine di scuole in gita, i centri estivi, gruppi organizzati in visita e molto altro.


La fattoria didattica è nata in seno alla Cooperativa Sociale La Genovesa che quest’anno festeggia i quarant’anni di attività dedicati al recupero e al reinserimento sociale dei tossicodipendenti. Un compleanno importante che diventa occasione per guardare al passato, al presente e al futuro della storica cooperativa veronese. La Genovesa vive nell’incertezza legata al rinnovo della concessione del terreno in cui lavora da sempre e all’incombenza di numerosi cantieri ed espropri che rischiano di compromettere seriamente questa meravigliosa ed unica attività. Nella speranza che le amministrazioni e la collettività prendano a carico questa causa, ogni attività è volta a promuovere l’importanza ed il ruolo costruito in tanti anni di lavoro.


E’ proprio da giornate come queste che si avverte la necessità delle famiglie di trovare luoghi di rigenerazione ed ambienti stimolanti alla socializzazione e al rapporto con la natura. Se da un lato abbiamo un inverno da affrontare ricco di incertezze e preoccupazioni, dall’altro la nostra città sta anche affrontando un problema legato alla microcriminalità e al disagio dei giovani adolescenti con il fenomeno delle baby-gang. E’ proprio in una realtà come la fattoria che si seminano valori e pratiche semplici, legate alla terra e alla persona, che vengono dal passato e che potranno essere d’aiuto e di riferimento per le nuove generazioni.